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I punti in cui Rosadè si ripete fino alla nausea e si rende ridicolo

C'è sempre forte imbarazzo nel commentare gli scritti sanzionatori di Rosadè, in quanto non si sa mai da dove individuare l'inizio e la fine. E' una voragine di copia-incolla senza alcuna linea di concretezza da seguire e sempre in forte contraddizione con quello che era stato scritto nel paragrafo precedente.

Richiamare e scrivere ciò che stabilisce il Regolamento è un "qualcosa" che nasconde la propria incapacità nell'elaborazione del testo in un'alternanza di imbrodolamenti che sono specifici del soldatino solo ubbidiente.

Le conclusioni in ciascuno dei cinque atti rappresentano passaggi di una ridicolaggine assoluta, mancando ogni riferimento a situazioni analoghe del passato; fa eccezione il Coghe che ad agosto, come dimostrano ampiamente i filmati non saputi visionare e leggere da Rosadè, non è stato il solo a cambiare posto né a creare confusione.

Per questo siamo nella fase delle risate senza alcun ritegno da parte di chi avrebbe il dovere assoluto di risultare credibile agli occhi del mondo contradaiolo.

Non è ovviamente il caso per Nippa e Rosadè.

Le responsabilità? Il pesce puzza sempre dalla testa, là dove per pesce si intende Palazzo Pubblico ... e Rosadè tira i calci che può; dopotutto fa tenerezza.

30 aprile 2025