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Il Regolamento non è un'illusione ottica

Cosa sia l'illusione ottica lo definisce con perfezione Wikipendia: «Un'illusione ottica è una qualsiasi illusione che inganna l'apparato visivo umano, facendogli percepire qualcosa che non è presente o facendole percepire in modo scorretto qualcosa che nella realtà si presenta diversamente».

Il Regolamento per il Palio non è certo un'illusione ottica; eppure di recente tra la Nippa ed i 17 onorandini all'esterno è apparso che proprio di un'illusione ottica fosse il Regolamento.

Si va, se 28 (e non 32+1) Consiglieri non avranno la capacità di intervenire al momento opportuno, verso qualcosa di catastrofico e anche di irrimediabile.

Le modifiche al Regolamento vanno ponderate e capite per gli effetti che producono; nulla hanno a che vedere con le illusioni ottiche. Qui non si tratta di vedere un leone e pensare che si tratti di fringuello; si tratta di realizzare e porre per iscritto accorgimenti che rendano il Palio adeguato al periodo sociale in cui si inserisce il vissuto.

Senza tale accorgimento non si va da nessuna parte, ma è evidente che per ogni nuovo starnuto non si può certo modificare la norma che finora ne ha proibito l'applicazione.

Le opportune intersecazioni devono essere contenute negli atti sanzionatori, poiché gli articoli 64 e 65 non necessitano di modifiche ma solo di interpretazioni, di coerenza e di correzioni sul vero significato di ciò che è proibito fare.

Il cambio di posto può costituire un'illusione ottica, ma occorre trovare il giusto dosaggio per non renderlo tale.

La Nippa, con il suo seguito dentro l'ufficietto, i 17 onorandini rappresentati da 3, i quattro consiglieri comunali stanno per confezionare un'illusione ottica catastrofica. Se se ne rendono conto bene, altrimenti dovranno intervenire chi possiede il conferimento della volontà della cittadinanza, cioè i 28 consiglieri, non certo i 32+1.

23 ottobre 2025