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Le analisi frammentarie e senza fondamenta

Riguardando le cinque richieste di discolpa scritte da Rosadè, e poi fatte firmare all'Apostolo, si ha la certezza che Rosadè stesso si sia applicato ad eseguire un banale e semplicissimo compitino da terza elementare.

Rosadè ha letto parzialmente gli scritti dei sei deputatini, ha annotato in una paginetta i rilievi ed ha trascurato completamente i filmati, pur avendoli menzionati.

Certo non si può pretendere da Rosadè un esame accurato, un lettura completa alla sor Demossi, una scrittura degli atti da professionista. Rosadè si applica poco poiché è impensabile sperare che vada oltre una linea che delimita il suo intervento operativo poiché nulla conosce di come si può arrivare a comprendere il Palio.

Gli sforzi fatti sono decisamente insufficienti, visto che naviga nell'ufficietto sotto l'ombra pesante della soubrette.

Le colpe non sono certo di Rosadè, ma devono essere dirette solo alla Nippa responsabile unica di tutto ciò.

Non si può pensare di analizzare il delicato terreno sanzionatorio senza avere un briciolo di conoscenza del passato  di ciò che la formulazione di un atto comporti.

Mancano a Rosadè le capacità di leggere, di comprendere cosa stia leggendo, di elaborare cosa stia leggendo. Insomma un disastro che perdura da mesi con la Nippa che preferisce voltarsi dalla parte opposta piuttosto che affrontare il problema.

Le analisi frammentarie, che Rosadè traduce in atti, costituiscono errori deliberatamente scelti, in quanto la realtà visiva offre un quadro diverso da quello abbozzato da Rosadè.

La richiesta di discolpe solo a Carboni, su un episodio che ha coinvolto nella stessa maniera di agire sia Enrichetto che Caria, è lì a dimostrare, senza se e senza ma, l'assoluta impreparazione di Rosadè e la sua costante mancanza di fondamenta per svolgere ruoli così complessi e delicati.

La Nippa è inesistente; un applauso Rosadè se lo meriterà a scena aperta nel momento in cui abbandona Palazzo e se ne torna in Via Tozzi a compilare le multe alle macchine non straniere.

12 ottobre 2025