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Finalmente una grande Nippa nella guerriglia con l'USL

Zitta zitta e senza far tanto rumore, la Nippa, finalmente, ha alzato la voce ed ha dimostrato, prima fra tutte a se stessa, che l'organizzazione paliesca passa solo ed esclusivamente da lei.

Capita così che, in occasione della consueta riunione della Commissione di Vigilanza, esploda nuovamente la guerriglia da parte della rappresentante dell'USL grossetana, quella Carone che da aprile, in occasione della pubblicazione del decreto Abodi, si stia trasformando in una nemica del Palio di Siena, assecondando le orme di Di Paolo (suo referente) e Di Corinto.

Carone continua a sbandierare quell'iscrizione all'albo del "cavallo atleta" che Siena, al pari degli altri scimmiottamenti, non è tenuta ad osservare non essendo il Palio un'attività sportiva.

Nippa e la regina Capo si sono inalberate al punto da zittire, senza se e senza ma, Carone alla quale non resta che non firmare l'ultimo verbale della Commissione previsto per il 10 agosto.

Bravissima la Nippa, che deve continuare su questo sentiero per far vedere, specialmente alla soubrette e non solo, chi comanda in Palazzo ... almeno sulla questione paliesca.

Adesso, a giochi fermi (settembre), la Nippa dovrebbe iniziare ad analizzare, ma solo all'interno di Palazzo, tutta una serie di situazioni che emergono dall'analisi dei verbali della Commissione di Vigilanza. Nel caso dell'USL opportuno sarebbe una specie di interpello al Tribunale della Lizza per sapere se Siena debba seguire le indicazioni della legge della Regione Toscana, che esclude che l'USL metta becco su questioni paliesche, oppure se, trattandosi di un semplice atto amministrativo nazionale, si debba seguire ciò che indica Abodi.

1 agosto 2025