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Mai esistita una deroga per far correre i purosangue allo scimmiottamento di Legnano

Non è mai esistita una deroga al recente decreto interministeriale di Abodi che possa permettere per l'ultima volta allo scimmiottamento di Legnano di correre con i purosangue.

La conferma, diretta e indiretta, arriva dal comunicato stampa emesso dal Sindaco di Legnano Radice attraverso il quale si ha la conferma che, caso mai, il nulla osta sarebbe solo verbale ma non esiste alcun scritto autorizzativo da parte dell'unico Ministero competente, quello di Abodi.

Gli animalai lavaioli batteranno ancora contro il canape, ma la qustione di immagine per Legnano è delicata. Difficilmente, a nostro parere, la Commissione di Vigilanza permetterà l'uso dei purosangue per cui, per il Sindaco Radice, l'unica possibilità di salvare il 25 maggio, ma anche il 23, lo scimmiottamento di Legnano è di assumersi direttamente tutte le responsabilità dirette per superare il veto (eventuale) della Commissione di Vigilanza.

Un impegno importante che ne arricchirebbe il prestigio prestigio, come già lo scorso anno hanno fatto i colleghi Pes (Sedilo) e Rasero (Asti).

In questi giorni la decisione finale, ma nell'attesa fa veramente sorridere l'auto-celebrazione dello scimmiottamento degli yankee, Allorché si va a leggere dichiarazioni del genere: «Legnano ha sempre rispettato le leggi sul rispetto degli animali, divenendo un esempio da seguire per tutte le manifestazioni che impegnano gli equidi», ci troviamo di fronte a vere e proprie barzellette da leggenda improvvisata lì per lì.

La storia, evidentemente, ha ben altra configurazione e Legnano, di certo, non può sostenerla in alcuna sede. Un semplice scimmiottamento nato nell'era fascista non insegna nulla a nessuno.

19 maggio 20925