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La Nippa distante dal comprendere l'importanza

Ieri abbiamo accennato all'importanza che avrebbe l'emissione di un'ordinanza da parte della Nippa per sopperire alle sue mancanze regolamentari.

Mercoledì 23 è convocata la Commissione di Palazzo sul Regolamento e l'occasione sarebbe propizia per analizzare nel dettaglio il contenuto dell'ordinanza, in modo così da avere tempo a sufficienza per l'inserimento in Consiglio comunale (che dopo il 29 aprile tornerà a riunirsi il 15 maggio) ed avere così il via libera definitivo.

Qualsiasi tipo di modifica regolamentare, pur provvisoria, necessita del placet del Consiglio comunale, l'unico organismo di Palazzo che ha il possesso materiale delle norme del Regolamento.

Quella bandiera del Nicchio, esposta eventualmente al secondo piano dopo il primo squillo di chiarine, richiede alla Nippa una presa di analisi che deve essere filtrata dal Consiglio, scegliendo una delle tre soluzioni: o si fa come nel 1991, o si tolgono le bandiere squalificate per inserirle in un secondo momento, o si lascia solo la bandiera della Torre e si attende l'esito delle operazioni di estrazione.

Tutti i pareri su come fare sono legittimi; come sono legittime le soluzioni. Di certo è che la Nippa, per rispetto della popolazione contradaiola che si troverà in Piazza il 25 maggio, non può certo esprimersi all'ultimo minuto e accennare al metodo prescelto con un semplice comunicato. Qui si va ad intaccare le "regole del gioco" e l'unico con i poteri di poterlo fare è il Consiglio comunale.

La Nippa, distante dal comprendere l'importanza di una decisione, non può buttarsi alle spalle qualsiasi soluzione vorrà applicare.

17 aprile 2025