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Devono essere focalizzati gli articoli che riguardano le sanzioni

Non si può, come dice la Nippa o il comunicato stampa, «analizzare, di volta in volta, singoli capitoli dell’attuale Regolamento»; perché così facendo non solo si perderebbe tempo prezioso dei lavori, ma si andrebbe incontro ad una disfatta totale.

I "capitoli" sono ben otto e la scalettatura risale al 1949; i 105 articoli (di cui tre abrogati) costituiscono motivi per cui sono necessari ritocchi storici e pratici che richiedono una costante presenza della Commissione dei nove.

Ci sono alcuni articoli "urgenti", altri "storici" che possono essere analizzati con calma, altri infine che non hanno motivo di essere analizzati a fondo.

La Nippa ha sbagliato nella conclusione del comunicato stampa. La Commissione deve saper individuare, il 14 gennaio prossimo, quegli articoli "urgenti" e "critici" che possano permettere una sostanziale modifica degli preposti alle sanzioni.

Gli articoli in questione sono il 64 (per il legittimo riconoscimento della tradizione sulle rivalità), il 92 (per la modifica sul ruolo dell'Assessore delegato), il 97 (per aumentare gli scalini delle sanzioni per le Contrade), il 98 e 99 (per un'accurata riformulazione dei più critici commi), il 101 (per il ruolo dell'onorandino che non è sottoposto ad approvazione da Palazzo), il 102-bis (che rappresenta il via libera a tutte le interpretazioni e non solo).

Oltre a questi articoli da ritoccare e modificare, c'è il problema più complesso e che riguarda gli organi della giustizia paliesca. Attualmente, come noto, sono due e ben radicati nell'emisfero amministrativo: un Assessore e la Giunta.

C'è da studiare e capire se esista la possibilità di una nuova ristrutturazione (come accennato e subìto con critiche) dei gradini di giudizio; se sia più conveniente, per valorizzare i ricorsi, tornare ai tempi di Tirelli, oppure cancellare l'Assessore delegato e tornare in Giunta ma creando un apposito incastro dove far arrivare il ricorso.

La problematica non è semplice; come non è semplice mettere nero su bianco i concetti e le prospettive che dovranno maturare tra i nove.

Comunque, senza coerenza deliberativa non esistono correzioni che tengano; quindi l'era Nippiana è destinata a non produrre alcuna sostanziale modifica delle regole.

Invertiamo, ad esempio, per luglio 2025 la situazione che si è creata tra Lupa e Istrice nell'agosto 2024. Come fa la Nippa adesso a squalificare l'Istrice?

18 dicembre 2024