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Cancellare le sanzioni più evidenti, ma non solo

Martedì 26, o quando sarà ritenuto più opportuno. si apriranno tre scenari sanzionatori. Il primo, che sarebbe sublime per la Nippa, confermerebbe tutte le sanzioni fatte firmare all'Apostolo. Il secondo prevedrebbe la cancellazione delle due sanzioni più "a portata di mano" (Nicchio, con Guglielmi, e Dinopes). Il terzo scenario, quello apocalittico per la Nippa, la diminuizione di tutte le sanzioni con gravissime ripercussioni per la Nippa, l'ordine pubblico del 2025, e la serietà di un gioco adesso nelle mani di veri dilettanti.

Non esistono altri scenari e l'importanza di questa attesa, che ci proietta al 26 novembre, è di valore assoluto per la Nippa. Altro che affondamento del tunnel!

Nippa contro resto della Giunta? Lo sapremo solo a conclusione della riunione; certo è che se "Giorgina di noialtri" sta lavorando per isolare la Nippa, è evidente che ci aspetti dalla stessa Nippa le contromisure.

Il ritornello della settimana è solo uno: riuscirà la Nippa ad opporsi alla cancellazione di parte delle sanzioni? Ma, soprattutto, riuscirà ad evitare l'effetto domino sventolando un cartello tipo "Scusateci, abbiamo scherzato".

Se vengono tolte le sanzioni al Nicchio (basta una sola deplorazione), Dinopes (da squalifica ad ammonizione), conseguentemente a Guglielmi (da due a uno), perché non proseguire con l'effetto domino anche per gli altri?

La Nippa se fa la voce grossa non viene presa in considerazione e non va da nessuna parte; resterebbe stritolata. Per la conferma in toto delle sanzioni 2024 dovrà ricamarsi spazi ben più decisionali. ù

Dopotutto, se la Nippa butta in aria tutte le carte e se ne va da Palazzo, tutti saranno costretti a seguirla come impone la legge. I fratellini farebbero bene a considerare l'eventualità e, forse, sarebbe opportuno adeguarsi e proseguire il mandato elettorale.

19 novembre 2024