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Il movimento "istricialismo" della Nippa: salvare la Lupa e colpire l'Istrice

Controllando e ricontrollando con attenzione ciò che Rosadè ha scritto e fatto firmare all'Apostolo, ci si rende conto perfettamente come il movimento "istricialismo" della Nippa abbia influito nella configurazione sanzionatoria del 2024.

Se l'obiettivo del movimento era quello di salvare la Lupa e punire l'Istrice, non è in dubbio la riuscita dell'operazione. Salvata la Lupa, punto il suo fantino; punito l'Istrice, punito il suo fantino. Meglio di così il piatto sanzionatorio non poteva essere preparato.

L'Istrice, come l'Oca, non avrebbero nemmeno dovuto ricevere la richiesta di discolpe tanto era, ed è, immaginabile che i rispettivi Capitani potessero dare disposizioni atte ad "arrecare pregiudizio" alla corsa. La brevità dei tempi della mossa non permetteva certo ai due Capitani di impartire disposizioni per il cambio di posto.

L'equilibrio sanzionatorio, secondo il movimento "istricialismo" è stata la pecca principale della Nippa e lo specchietto che segue fornisce i giusti elementi per constatare la volontà della stessa Nippa di non essere tacciata di favoritismi:

Come è facilmente intuibile il movimento ha posto su due piani differenti il rapporto Lupa-Dinopes; mentre per quello Istrice-Atzeni il piano è stato identico.

Al contrario, e seguendo con coerenza cosa era stato fatto nel 2023, se la Lupa fosse stata squalificata il movimento "istricialismo" non avrebbe avuto modo di esistere. Si puniscono mandatarie ed esecutori nello stesso modo e ovviamente con valutazione sanzionatoria diversa.

La Nippa, forse troppo sola e senza precisi punti di riferimento sia interni che esterni, ha applicato la regola del movimento "istricialismo" senza rendersi conto delle conseguenze future, ma anche attuali.

Nel 2025 a parti invertite (tra Istrice e Lupa) non ci sarà certo bisogno del movimento "istricialismo".

12 novembre 2024