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Se la Nippa vuole tirare una riga, deve prima rispettare le posizioni del 2023

Tirare una riga ed esaminare in ottica attuale tante norme che denaturalizzano, attraverso le rivalità, l'essenza della mossa  del Palio, appare sempre più opportuno da parte della Nippa.

Ma per tirare la riga non si può usare il metro da sarto, poiché le indicazioni emerse con le sanzioni del 2023 non possono certo essere lasciate a prendere polvere.

La squalifica all'Aquila ed i due Palii rimediati dal Carboni sono lì ad ammonire la Nippa che non sono permesse deroghe seguendo i belati di chiurla più forte.

Rosadè, che ha preso il posto di delcollo nel confezionare gli atti sottoposti alla sola firma dell'Apostolo, non potrà mai giustificare un percorso all'indietro rispetto al 2023.

Ciò che è passato come linea sanzionatoria nel 2023 richiede solo coerenza.

Poi, se deve essere tirata questa riga ben venga; un'analisi profonda sembra essere necessaria anche se c'è da chiedersi quali siano gli interlecutori giusti e capaci di tracciare il percorso.

Le avvisaglie non sembrano garantire niente di tutto ciò; giovedì c'è Consiglio comunale e non c'è all'OdG la nomina della Commissione del Regolamento.

Come si fa a tirar la riga senza questa Commissione al lavoro?

4 novembre 2024