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Ne mancano appena 22. Tutto pronto per saltare ancora

Il tic-toc dell'orologio nazionale porta a fissare a 22 i giorni che mancano ancora per la fine dell'Ordinanza animalaia Martini.

Non c'è ancora alcuna traccia di concretezza né da parte delle forze politiche al governo (uno come Michelotti ("...") non è in grado di garantire assolutamente nulla se non i riflessi di uno starnuto), né dal Ministero della Salute dove imperano indisturbati gli animalai.

Nemmeno il senatore istriciaiolo, cui la Nippa dovrebbe riuscire quanto meno ad indirizzarlo sulla retta via, sembra nelle condizioni ottimali per raggiungere Giorginanostra al fine di trvare la quadra su un atto destinato, se la Nippa vorrà, ad entrare dritto dritto nelle aule della Suprema Corte.

22 giorni che aprono due sole strade: o c'è il dpcm di Giorginanostra a sorpresa e con specifiche indicazioni che possano mettere in dubbio lo svolgimento del Palio in Piazza; oppure si assiste all'ennesimo rinnovo dell'ordinanza animalaia della Martini.

E' dal 1999, meglio dal 2001, che Roma non riesce a dotarsi di una vera e propria legge al riguardo; un perché in 23 anni si sia riusciti solo a fare le proroghe avrà pure un preciso significato. Non chiedetelo, però, a Michelotti ("..."); non saprebbe cosa rispondere.

4 novembre 2024