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Provvedimenti disciplinari: la stagione 2024 verso il caos

Tra poco più di un mese esatto l'Apostolo Giordano inizierà a produrre gli atti sanzionatori del 2024, prima chiedendo discolpe per luglio, dopo per agosto. La festa della Lupa, fissata per il 6 ottobre, aprirà così la strada sanzionatoria che, alla luce dell'incapacità deliberativa dell'Apostolo, si avvia ad essere un vero e proprio caos di contraddizioni e di favoritismi in occasione delle delibere di Giunta.

Facendo un passo indietro nel tempo, cioè con l'Apostolo targato 2023, ci si può rendere perfettamente conto di come sia impossibile allo stato attuale le difese dei fantini, ma anche delle Contrade, da quell'ormai consolidato errore commesso nel 2023 proprio dall'Apostolo, ispirato da delcollo.

Forse se la Nippa avesse determinazione di allontanare proprio delcollo, dal confezionamento dei copia-incolla dell'era demossiana, e promovesse (finalmente) Rosadè in questo ruolo, quello cioè di elaborare i testi, qualcosa di correttivo potrebbe subentrare.

La catena di comando e di decisioni è semplicissima: Nippa, Rosadè e l'Apostolo relegato solo a firmare. Ogni anello spezzato di questa breve catena significa caos deliberativo e dal quale dovrà rispondere solo la Nippa.

Poi c'è la Giunta e con la mente si torna alle strumentalizzazioni paliesche dell'era iniziata con Barni e culminata con Mazzoni. Bocconi deliziosamente gustosi per la nostra Redazione.

Così, semplicemente.

3 settembre 2024