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L'Omino Bianco con le accoppiate alla luce del 14 agosto

L'Omino Bianco ha scelto volontariamente, come suo costume, non di intromettersi durante i giorni del Palio per disquisire sulle scelte nelle strategie; a distanza, però, il suo pensiero sulle "padelle" del sistema al di qua del passaggio delle Taverne non può nascondersi.

E la prima considerazione chiama in causa Capitanbruschelli che, per restare dominatore, certe volte andava a nascondersi prima di affrontare a viso aperto la sfida.

Egli ha peccato di non coordinazione lanciando la sfida ad un sardo, già preventivato "partente" dall'Omino Bianco, che, come Egli, si è dimostrato sardo-sardo e con una configurazione che solo la filosofia sarda può capire, comprendere, giustificare e sollecitare.

La presenza di Tabacco alla tratta, che Egli non avrebbe mai montato, costituisce motivo di approfondimenti successivi; al momento è opportuno disegnare la strategia, nei panni dell'Omino Bianco, di agosto.

Egli dove doveva montare? Nell'Oca e spostando automaticamente L'Altro (Carluccio) nella Selva. Poi il problema Istrice, risolto con maestria e con l'inserimento del Guglielmi che doveva essere tra i dieci. Il Nicchio? con Murtas; il Leocorno con Mannucci e l'Onda al debutto con Putzu o Andrea Sanna, che non sarebbe stato una virgola.

Troppo facile disegnare i profili strategici sia quando i risultati sono conosciuti, sia quando se ne parla a distanza di tempo. Resta il fatto che agosto, per il sistema del passaggio a livello delle Taverne, ha segnato uno stop di coordinamento che dovrà essere analizzato con attenzione.

21 agosto 2024