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Fornaci siamo sempre al punto di partenza

Attendevamo venerdì la pubblicazione all'Albo pretorio della delibera della Giunta fascista della Nippa sul bando delle fornaci e le attese sono andate perse.

Infatti, il Bando di concessione non è stato pubblicato e, nella sostanza, siamo sempre al punto di partenza. Un punto chiaro però è il canone annuo che deve essere pagato da chi vince a Palazzo: 50 mila eurini più iva scaricabili se chi vince avrà la partita iva.

Nei confronti del 2014 il prezzo è decisamente salito. Nel 2014 il canone era di 48 mila eurini ivati per una gestione di ben 8 anni; dopo dieci anni, nel 2024, la quota di concessione è di 50 mila urini più iva e per una durata di cinque anni.

Entrando nel merito di ciò che la Giunta ha scritto, ci sono alcune sbavature. Dice la Giunta: "la concessione è in scadenza sicché occorre procedere all'individuazione del nuovo gestore"; ciò non è vero perché la concessione non è in scadenza ma è scaduta nel momento in cui è stata restituita la cauzione come specificato nella determina n. 2539 del 26 ottobre, dove viene chiaramente annotato che "il contratto di cui alla determinazione dirigenziale n. 1243/2014 (contratto 396 arch.) si è concluso in data 06/08/2023 ... di dare atto che il rapporto contrattuale con la Società Pian delle Fornaci srl di cui alla determinazione dirigenziale n. 1243/014 (contratto n. 396 arch.) e successiva proroga di cui alla determinazione dirigenziale n. 2062/2020, si è concluso in data 06/8/2023".

Che poi dal 6 agosto 2023 si sia continuato a gestire l'impianto è solo un problema di Palazzo che ha consentito, senza alcun atto amministrativo a corredo, la prosecuzione dell'attività alle Fornaci.

Comunque, l'atti della Giunta fascista, che sembrava secondo Palazzo qualcosa di clamorosamente eccezuionale stando alle parole dell'assessore Lorè, non è altro che l'ennesimo banale copia-incolla del passato con Giuliooooo che si è solo affrettato di richiamare una serie di regolamenti  decisioni successivi al 2014, anno della prima concessione.

Se il lettore a voglia di controllare il testo della Giunta di Valentini (n. 74 del 18 febbraio 2024) con quello della Giunta fascista della Nippa (n. 90 del 28 marzo 2024), si potrà accortgere che si tratta di un semplice copia-incolla identico nelle valutazioni relative all'attività di svolgere nel galoppatoio.

Certo, ci chiediamo in modo ingenuo, ma se l'impianto "è idoneo alle attività di ricovero cavalli, allenamento al galoppo e gare non ufficiali" queste ultimi non sono l'anticamera delle "corse clandestine" e chi è preposto all'autorizzazione delle medesime? Solo l'Asl?

Il pallino adesso è in mano alla Direzione Cultura e Turismo, quindi a Iuri Bruni, che dovrà emettere l'atteso Bando.

Per concludere, l'ennesimo piccolo errore dovuto alla moda del copia-incolla contenuto nella descrizione del "calendario ufficiale redatto dal Ministero delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF)". Questo Ministero non esiste più nella sua dizione, vista la megalomania di Giorginanostra che fa appello alla mentalità fascista. Il MIPAAF è oggi sostituito dal MASAF che sta per Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e dlele foreste. Ai fratellini della Giunta fascista della Nippa è consentito redarguire un disattento Giulioooooo.

2 aprile 2024