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Quella premessa ricopiata dalla Giunta fascista della Nippa Formalmente il copia-incolla è da attribuirsi alla Giunta fascista della Nippa; nella pratica il copia-incolla è merito di del collo con la supervisione della soubrette. Di cosa si tratta? Scrive la Giunta fascista: «In premessa appare necessario evidenziare come l’esame disciplinare degli episodi, che si pongono in contrasto con le norme del Regolamento, assume una connotazione tale da consentire all’Amministrazione Comunale un esame e una valutazione che risponda esclusivamente alla logica “paliesca”. Detta premessa serva a sgombrare il terreno da tutte quelle argomentazioni proprie degli ordinari principi e regole che disciplinano il consueto procedimento in qualunque sede». Questa "premessa" appare in tutti gli atti sanzionatori del 2023 sia per luglio (Bartoletti, Murtas, Chiocciola, Tartuca e Torre) che per agosto (Bartoletti, Enrichetto da v., Carboni, Pusceddu, Zeddino, Aquila, Bruco, chiocciola, Tartuca) ed è stata ricopiata, lettera dopo lettera, da una specie di "intuizione" del sor Demossi nei suoi atti sanzionatori del 2022. del collo e soubrette si sono ben guardati dall'evidenziare la fonte da cui hanno scopiazzato il richiamo che, a suo tempo, ha fatto esplodere di gioia Lauretta per dire "bravo Giordano" e non sapendo anche lei che lo stesso "bravo" era stato confezionato anche per il sor Demossi, come si può tranquillamente ricordare qui. Ma il testo che fa scuola, tirato fuori dal sor Demossi nel 2022, è originale, oppure anche qui è un copia-incolla? Alcuni mesi fa ci fu fatto presente che dai nostri archivi era emerso lo stesso concetto, ed allora è opportuno ristabilire la successione e verità dei fatti: il sor Demossi ha copiato il testo, senza citarlo, da Giuseppino della Mucchina, il quale nel 2001 scriveva interamente il corpo delle sanzioni per il Sindaco Piccini. Infatti ecco quanto, con la delibera della Giunta Piccini n. 25 del 17 gennaio 2001, Giuseppino della Mucchina sosteneva: «Come è ampiamente a conoscenza di tutte le Contrade, l'esame disciplinare degli episodi, che si pongono in contrasto con le norme del Regolamento, assume una connotazione metagiuridica che consente all'Amministrazione Comunale un esame e una valutazione che risponde esclusivamente alla logica "paliesca" e che in alcun modo deve e può piegarsi alla logica di un giudizio "ordinario". Detta precisazione serva a sgombrare il campo da una serie di argomentazioni suggestive, che la Contrada ha cercato di insinuare nelle proprie memorie, ma che poco spazio possono trovare in questa sede, che, è bene ribadirlo, non risponde ai canoni di un giudizio "ordinario"». Poniamo i due concetti nella tabella che segue:
I testi meritano una evidenziazione (in neretto) per evidenziare lo stesso significato e principio:
Dal 2001 al 2022: quando le motivazioni sono scritte con attenzione e fanno storia. Poi arriva Giordano attraverso del collo; il copia-incolla è un classico che però richiamerebbe le citazioni. Capito Lauretta? 28 marzo 2024 |
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