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La condanna di maltrattamento per Capitanbruschelli è definitiva

La sentenza della Corte di Cassazione nei confronti di Capitanbruschelli è definitiva e lo sarà nel momento in cui verrà confezionato pubblicato l'atto. Di conseguenza Capitanbruschelli non potrà più identificarsi in "fantino" e, naturalmente, potrà continuare a montare a cavallo, ad allenare e così via.

E' evidente che non basta un comunicato stampa, o una serie di dichiarazioni (alcune decisamente fuori luogo), per stabilire il maltrattamento degli animali, ma occorre, appunto, una sentenza scritta e resa pubblica. Questo però non può produrre alcun tipo di "speranza" poiché il maltrattamento degli animali è unico motivo per Capitanbruschelli di abbandonare la qualifica di "fantino".

Secondo il comunicato della Lav, la Corte di Cassazione ha rinviato alla Corte d'Appello il conteggio dei mesi di pena da scontare. Si tratta solo di mesi, non certo dell'imputazione a cui Capitanbruschelli è stato oggetto. Il maltrattamento esiste ed è codificato nel momento in cui esce la sentenza della Corte di Cassazione.

21 febbraio 2024