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Occhi da puntare sul fratellino e animalaio Rizzetto

Walter Rizzetto, un fratellino alla sua terza legislatura, è da annoverare nell'illimitato numero di animalai contro Siena. In questa legislatura ha presentato una proposta di legge che è confluita con quella della Brambillotta, con la quale è stato a fianco di altre quattro proposte tutte rivolte ai "reati contro gli animali".

Va specificato che questa proposta (porta la n. 842 ed è stata presentata il 30 gennaio 2023) è un banale copia-incolla identico sia di quella (n. 4146) che Rizzetto presentò il 15 novembre 2016 , sia di quella (n. 501) presentata l'11 aprile 2018; entrambe rimaste sepolte negli archivi.

Nella sua storia da "eterno" parlamentare, Rizzetto ha presentato anche una proposta il 25 marzo 2015 dove c'erano evidenti allusioni a Siena. Nel testo, che in parte ricopiava l'ordinanza animalaia Martini, Rizzetto specificava che  "Le associazioni e gli enti di protezione degli animali hanno diritto di accesso a tutti i dati e gli elementi conoscitivi relativi alle attività di cui al comma 2, senza che ad essi possa essere opposto alcun tipo di divieto di accesso per ragioni di riservatezza dei dati". Il riferimento a Siena è molto evidente, anche perché Suor Palio si rifaceva, per negare l'accesso agli atti, alla sentenza del TAR del 1999.

Il nome di Rizzetto richiama attenzione in quanto è tra gli "indiziati" che si starebbero opponendo al dpcm di Giorginanostra, secondo alcuni cinguettii romani.

Probabile che non si tratti di Rizzetto, ma c'è un parlamentare decisamente animalaio che sta creando problemi di ritardi sulla stesura definitiva dell'atto.

La Brambillotta, quindi anche Rizzetto, vorrebbe che la sua proposta si trasformi in legge prima del dpcm e la completa cancellazione dell'art. 19-ter del codice penale potrebbe costituire un passaggio che sarebbe indigesto.

13 febbraio 2024