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Una griglia delle rivalità per l'articolo 64

Ci stupiamo molto che la Nippa ancora non si sia resa conto dell'importanza che assume la nomina della nuova Commissione di revisione del Regolamento per il Palio, specialmente dopo le clamorose padelle di Giordano nelle motivazioni delle sanzioni della scorsa annata.

In vista del 2024 le allucinanti dichiarazioni di Giordano sulla figura killer distinta in due categorie (chi sa fare e chi non sa fare) appare molto opportuno che l'articolo 64, e non solo, si presenti con una nuova veste.

Rivoluzionare in parte il dettato di questo articolo, nato nel 1904 quando i cavalli non erano perfettamente allenati allo scopo (a differenza di ciò che avviene oggi), quando non esistevano le inimicizie tra Contrade (oggi in maniera esasperata ed oltre ogni logica del gioco), quando la decima Contrada veniva chiamata al canape (a differenza dell'attualità in cui il ruolo della rincorsa è fondamentale per i tempi del via), è un obbligo, e non certo un dovere, della Nippa.

La strada, per ribaltare i concetti ferrei contenuti nei commi dell'articolo 64, non è certo semplice, nè breve; per questo occorre nel più breve tempo possibile mettere mano alla modifica regolamentare, anche attraverso una griglia sanzionatoria e che sappia individuare con precisione ciò che si può fare tra i canapi e come normare il comportamento delle rivali senza danneggiare chi si trova a fianco tra i canapi.

Occorre ragionare, avere le idee chiare e saper individuare i giusti meccanismi. Con la Nippa che ignora la problematica si giunge alla conclusione che la stessa Nippa non sa da dove iniziare e per il Palio, e le rivalità che scandiscono la storia, è buio assoluto.

31 gennaio 2024