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Due figure esterne alla Commissione di Vigilanza nel dpcm di Giorginanostra Abbandoniamo un attimo la relazione dell'Istituto Zooprofilattico di Brescia e concentriamoci sull'ultima stesura dell'ordinanza animalaia che, con le marginali correzioni, risale al 2020 a firma del Ministro Speranza. Nel testo tuttora in vigore si legge che: "«Ambito di applicazione» - Art. 1. - Manifestazioni autorizzate", e al comma 3 che: «A tutela delle tradizioni, usi e consuetudini locali, le manifestazioni di cui al comma 1 sono autorizzate previo parere favorevole della Commissione comunale o provinciale per la vigilanza di cui agli articoli 141, 141 bis e 142 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635 e ss. mm. ii., che deve essere integrata da un medico veterinario dell'azienda sanitaria locale territorialmente competente e dal tecnico di cui alla lettera d dell'allegato A (cioè: "Il tecnico di cui all'art. 1, comma 3, deve possedere i requisiti indicati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e dal CONI, attraverso i propri organismi di riferimento, ed è inserito in un apposito elenco tenuto costantemente aggiornato e reso pubblico tramite il sito istituzionale dei Ministeri competenti). L'ente o il comitato organizzatore a tal fine presenta una relazione tecnica alla Commissione che verifica il rispetto dei requisiti e delle condizioni essenziali di sicurezza indicati dalla presente ordinanza e dall'allegato». Riassumendo, queste due figure sono identificate in un veterinario dell'Asl e in un tecnico specifico del fondo. In realtà si tratta di due figure che hanno visitato la Piazza assieme alla Commissione di Vigilanza e non hanno creato alcun problema, a parte quello del fondo che voleva mettere i preservativi sui colonnini. Posizioni ridicole subito archiviate senza essere pree in considerazione. Se, poi, si continua a leggere le disposizioni contenute nel punto 5 dell'art. 2 dell'attuale ordinanza, ci troviamo di fronte a delle disposizioni emanate nel 2016 dall'allora Ministro Lorenzin; disposizioni che non ci risulta abbiano trovato "collaborazione" da parte dell'Asl di Siena. La Lorenzin imponeva all'ASL che il proprio veterinario debba inviare, entro sette giorni il termine della manifestazione, una scheda tecnica che riproponiamo in esclusiva qui. Come si può vedere, si tratta di un'articolazione molto particolare di dati ma, ripetiamo, non ci risulta che mai questa scheda sia partita da Siena alla volta di Brescia e da qui a Roma. Riassumendo: il dpcm di Giorginanostra dovrà contenere la presenza di questi due soggetti esterni alla Commissione di Vigilanza, cioè tecnico del fondo e veterinario dell'ASL. Dovrà, inoltre, essere predisposto l'invio di una scheda elaborativa dei dati riguardanti il Palio che, nella sostanza, non produce effetti di alcun genere. Come effetti negativi producono queste due figure, vuoi perché il tecnico del fondo non è assolutamente all'altezza di possedere le caratteristiche per capire e comprendere come viene steso il tufo in Piazza; mentre il tecnico ASL si limita solo a verificare la corrispondenza del cip del cavallo in una fase (quella della presentazione alla tratta) molto molto folkloristica. 8 gennaio 2024
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