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Michelotti da Poggibonsi può essere capito, ma la Nippa certamente no

Non essere riuscito a calarsi in pieno sulla realtà paliesca può trovare, per Michelotti da Poggibonsi, concrete attenuanti; ma non risulta ammissibile che la Nippa possa pensare minimamente ad evocare le stesse.

Se Michelotti da Poggibonsi ha commesso errori plateali, che il testo del dpcm evidenierà con cura, appare scontato per la mancanza di tracce del testo; la Nippa al contrario avrebbe dovuto accelerare con inzisitenza su un tema di fondamentale importanza per Piazza del Campo.

Alla luce di qualsiasi conteggio risulta essere proprio la Nippa nella peggiore situazione, proprio per il suo trascorso contradaiolo che non è mai stata in grado di riversare su Palazzo.

Forse imbrigliata dai suoi quattro fratellini, che non le danno respiro e le consentono di gironzolare lontano dal suo ufficio di Palazzo, la Nippa sta con il passare dei giorni deludendo in modo clamoroso il suo approccio paliesco.

Fa bene la Nippa a conservare nel ruolo del collo (altrimenti come faremo a divertirci?), ma non essersi ancora accorta di tutte le mancanze organizzative dimostra in modo chiaro la sua avversità ai tempi palieschi che, almeno in teoria, conoscerebbe a memoria.

Non si studiano le lezioni a memorie per poi "spiegarle" al professore di turno; ecco allora che ci chiediamo come abbia potuto permettere a Giordano e del collo elaborare motivazioni contraddittorie sule sanzioni che la investono in prima persona.

Poi non riusciamo a comprendere perché abbia ricevuto i cavallai, che rappresentano una ristrettissima popolazione dell'ambiente, e non abbia pensato ancora ad un dialogo stretto con i suoi Veterinari.

Michelotti da Poggibonsi ha precise responsabilità nel corridoio che porta a Roma, certo non può averne per altre.

18 dicembre 2023