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Nessuno può imporre a Siena regole scritte a tavolino

L'annusatorre Castellano, presente ad agosto perchè invitato da del collo, può considerarsi il babbo dell'illegittimo testo che sostituirà definitivamente l'ordinanza dell'animalaia Martini.

Tra le numerose slide che Castellano mostra in giro per l'Italia contro Siena, c'è anche questa, in fondo all'articolo, dove si fa esplicito riferimento all'uso dei parastinchi e alle ferrature.

Castellano, non a caso, ha ricevuto dalle mani di La Pietra la bozza definitiva del testo, a cui ha partecipato, e la curerà personalmente per mettere in difficoltà Siena.

E' evidente che alcuni passaggi, come ferratura e cavalli coperti, delle norme non possono, né potranno, essere accettate da Siena, dove esiste una storia e, pertanto, un preciso percorso.

La Nippa se ne faccia una ragione: nessuno può imporre nuove regole a Siena e solo la storia può intervenire per modificarle.

Al momento la storia stabilisce che i cavalli devono correre nudi e così deve continuare ad essere. Il motivo del tutto arbitrario per cui in occasione delle provine sono ammessi i paracolpi dipende solo dai rapporti della soubrette con il mondo dei fantini, non certo per disposizioni veterinarie.

Sulla ferratura Palazzo rischia di imbrodolarsi. A parte che deve essere approntato uno specifico protocollo di non facile e semplice redazione temporale; c'è poi una problematica da risolvere e che riguarda l'autonomia delle Contrade. Altri problemi riguarderebbero i controlli da parte dei veterinari specialmente in occasione del Palio. Situazione complicatissima e che solo Siena, senza interferenze esterne, potrebbe iniziare a risolvere, da sola.

In conclusione, la bozza sul tavolo della Nippa necessita di attenta valutazione coinvolgendo direttamente i 17 Capitani, che, però, poco sanno e noin hanno la compretenze di proporre alternative o di cancellare i passaggi.

Il gioco del Palio è un gioco che Palazzo deve gestire dall'estrazione al momento delle sanzioni; ma senza la partecipazione delle 17 Contrade il Palio stesso non esisterebbe, a differenza degli altri scimmiottamenti messi in piedi in modo confusionario.

La Nippa se ne faccia una ragione: Siena non opuò restare inerme di fornte a norme scritte a tavolino da persone che odiano la città e nulla conoscono.

Se la Nippa, con i suoi "quattro fratellini", non ha il giusto temperamento per difendere la cuittà, anche la "sua" città, si metta da una parte perché da ora in avanti c'è solo da combattere. La Nippa vuole combattere andando contro ai suoi "quattro fratellini"?

12 novembre 2023