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Cancellare i deputatini

Tanti e tanti decenni fa essere chiamati alla collaborazione paliesca, nelle vesti di deputatino o ispettorino, rappresentava motivo di orgoglio per porsi a disposizione della città e della sua Festa.

Poi, con il passare degli anni, e specialmente dopo la rivoluzionaria modifica del 1999 della giustizia paliesca, si è assistito ad un progressivo, ma anche deprecabile, modo di concepire ul ruolo di deputatino e ispettorino. Ci si è accorti, in sostanza, di quanto potere assumere nello scrivere in un modo o nell'altro certi eventi palieschi.

Il danno recato, esclusivamente ai danni della Festa, ha decisamente una portata dirompetente sulle regole della Festa che, proprio in relazione all'art. 92, presentano linguaggi diversi per analoghi comportamenti.

Vero è, come sostenuto dall'era Demossiana, che ogni infrazione regoilamentare deve essere valutata nel contesto in cui si verifica e che tra un Palio e l'altro esistono diversità logistiche di applicazione; ma è anche vero che fsatti notori non rilevati nelle relazioni ufficiali creano sostanzialmente imbarazzo a chi deve decidere le sanzioni da applicare.

Già lo scorso anno, allorché entro in vigore la nuova fase stabilita nel 2019 con la richiesta di discolpe (come avveniva prima del 1999), si è assistito, nel leggere la consistente documentazione uscita dalle stanze del sor Demossi, che esistevano inciampi abbastanza considerevoli tra gli scritti dei deputatini e le prime giustificazioni dei cattivi di turno.

Oggi, che sono emerse e filtrate chiare e, se vogliamo, clientelari posizioni dei deputatini (proprio ini ini), è proprio giunta l'ora di cancellare e riscrivere l'art. 92 trovando quella facile soluzione a ché la relazione degli stessi non sia "l'unico documento sulla base del quale l'Assessore Delegato procede" (co. 2 dell'art. 92).

Modificare l'intero articolo, proprio in virtù dell'inaffidabilità di chi va a svolgrere questo delicato ruolo-impegno, è il minimo che si possa pretendere da un'azione convinta della Nippa.

Quest'ultima deve rendersi conto che scrivere pagine di storia nell'infinito libro del Palio, com'è avvenuto per Piccini e il sor Demossi, passa, non solo dalla scopiazzatura delle idee Sunto, ma, soprattutto, dalla volontà di capire ciò che nelle regole va aggiustato e riscritto.

Per iniziare a scrivere queste pagine la Nippa deve mettere in atto la Commissione di Revisione del Regolamento; argomento ostico per del collo, vista la sua impreparazione in materia, per cui l'intera problematica non verrà mai analizzare.

Un inverno pieno in cui da parte della nostra Redazione non mancheranno certo gli attacchi ai deputatini ini ini e a chi li nominsa, cioè la Nippa dietro segnalazione di del collo.

23 ottobre 2023