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Bartoletti potrebbe aiutare a riscrivere l'interpretazione della mossa

Al di là delle striminzite osservazioni che del collo sarà chiamato a scopiazzare, senza peraltro riuscire a coordinarle, sarebbe molto molto belle venire in possesso dell'intero materiale che Jonata Bartoletti presenterà, entro lunedì, a Giordano.

L'argomento a cui Bartoletti è chiamato a rispondere è tra i più interessanti e potrebbe anche costituire una svolta regolamentare ben precisa.

C'è infatti in ballo l'intera struttura interpretativa dei tempi della mossa che Piccini si vide costretto a modificare tra un Palio e l'altro (1991) per evitare lo strapotere della rincorsa nei confronti di una Contrada rivale che si trova immobile al canape.

Nel 1991 c'erano il Coghe di rincorsa e Bazzino immobile al canape; adesso troviamo Bartoletti di rincorsa e Murtas perfettamente allineato al canape.

Le situazioni sono identiche, ma a distanza di 32 anni (pandemia compresa) c'è da chiedersi se occorrerà mettersi nuovamente a tavolino per disegnare in meglio i tempi del via, senza pensare minimamente di limitre il poter decisionale che possiede la rincorsa sul "tempo del via".

Tutto dipenderà da come Bartoletti articolerà le sue discolpe e su quali livelli convergeranno per ridurre gli effetti di una decisione (i richiamo) prevista sì, ma che costituisce comunque un potere unico in mano al Mossiere. Due soli precedenti al riguardo del richiamo del Mossiere alla rincorsa: Silvaninocaro (1994) e Minisini (2013).

Ora tocca al Bartoletti e sarebbe interessante che magari martedì anche la nostra Redazione analizzasse nel dettaglio le motivazioni del fantino e poter prevedere quale sanzione lo attende.

13 ottobre 2023