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La strada da seguire: ricorso al Tar o al Giudice ordinario per far intervenire la Corte Costituzionale

L'eccesso di delega nella "costruzione del decreto legislativo n. 36", come abbiamo visto, può chiamare addirittura in ballo l'intervento della Corte Costituzionale che è Suprema; di conseguenza deve semplicemente assicurare la certezza dell'interpretazione della legge delega.

Ma come si possono ribadire i nostri principi di fronte a questo grado supremo?

Si deve innanzitutto provvedere su due strade: o il ricorso al TAR Lazio o a quello del Giudice ordinario. Spetterà poi a loro attivare l'intervento della Corte Costituzionale.

Se teniamo sempre presente il calendario, Siena si trova a dover ragionare in termini particolarmente ristretti; in quanto il ricorso amministrativo al TAR Lazio ha una connotazione temporale molto molto lunga e le cadenze organizzative di Siena non permettono assolutamente l'attesa.

Presentare il ricorso al TAR Lazio risulta indispensabile, poiché rappresenta la "guida" amministrativa di Palazzo; ma occorre studiare anche l'altra soluzione che richiama l'intervento del Giudice civile per accorciare i tempi di cui parliamo in altra pagina.

C'è il rischio di restare nel limbo, di non sapere come agire e, per di più, con l'inevitabile riesumazione dell'Ordinanza dell'animalaia con gli animalai che riprenderebbero, dopo la riunione di martedì 12, nuova spinta contro Siena.

25 settembre 2023