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Ricorso al TAR Lazio. L'unicità del Palio? Le regole precise dal 1659

Per  far comorendere aik giudici amministrativi del Lazio quanto sia unico e inimitabile il Palio, occorrerà effettuare anche un lungo, ma brevissimo, riepilogo storico delle regole del gioco.

E' stato scritto: "Il 26 agosto 1863 in una taverna del quartiere di Londra, quattordici persone si riunirono per dar viya all FA, la Football Associaztion, l'associazione della palla al piede. Fu in quell'occasione ,,, che vennero decise le regole per giocare la palla con i piedi, con l'esclusione, per un solo giocatore, dell'uso delle mani. Venne stabilito il numero fisso dei componenti ciascuna squadra, le misure delle porte, le prime regole ... Era nato ufficialmente il gioco del calcio, con le sue prime, precise regole",

Prime, precise regole che Siena si era data allorché nel 1659 nacque il nostro gioco "un avvenimento certo, ben definito e non casuale".

Perché un gioco senza regole non può esistere e non può mantenersi inalterato per circa ben quattro secoli, dal 1659; quando non esisteva lo Stato Unitario, quando in Toscana c'era ancora la pena di morte, quando non c'era il TAR, quando non esistevano gli allevamenti del cavallo in Inghilterra, quando non esisteva neppure la FA: esisteva il Palio alla tonda in Piazza del Campo.

Questa del ricorso storico può essere la strategia vincente di fronte ai giudici romani, proprio per dimostrare come l'unicità di Siena sia, appunto, unica.

11 settembre 2023