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Iniziamo a pensare al ricorso al TAR per tempo Martedì sapremo se l'Ordinanza dell'animalaia Martini andrà definitamente in pensione per far posto ad uno specifico decreto interministeriale, come abbiamo recentemente spiegato nei particolari. Qualunque sia la strategia degli animalai in occasione della pubblicazione in Gazzetta Uficiale del decreto, Siena si troverà con un risicato tempo a disposizione per opporsi di fronte al TAR Lazio, per cui è opportuno che la Nippa non stia sul ramo del pero a cinquettare per poi ritrovarsi in terra. La prima azione che deve impegnare la Nippa riguarda l'individuazione del legale, che dovrà sostenere fino allo stremo le ragioni di Siena a Roma. L'unico in grado di far trionfare Siena è un avvocato che, però, non rientra nella sfera d'azione dei Fratellini d'Italy; troppo ingombrante. Allora, mentre la Nippa dovrà sudare un centinaio di camicie prima di conferire l'incarico, iniziamo a tratteggiare tutti i punti base su cui scrivere il ricorso per far trionfare Siena. Primo punto riguarda la fase di unicità del Palio nei confronti degli scimmiottamenti. E' opportuno che Siena segua da sola la strada del ricorso ed evitare di scivolare nel calderone; tutti insieme non significa assolutamente essere più forti, tutt'altro. E' probabile, infatti, che anche gli altri scimmiottamenti, una volta individuato il pericolo, si alleino tra loro per far fronte comune con le stesse argomentazioni. Siena non deve farsi coinvolgere da tal strategia in quanto l'unicità del Palio è assoluta e nessuno può solo accostarsi a ciò che i secoli hanno scandito in Piazza del Campo. Agli scimmiottamenti è concesso solo l'opportunità di scimmiottare; fermiamoci qui. Accanto a questo problema ne potrebbe sorgere un altro e riguarda la sede romana del TAR, in considerazione che tutti i ricorsi hanno un preciso accostamento: abbattere il decreto interministeriale. Può essere possibile che il TAR, proprio di fronte ad un unico obiettivo, riunisca in un solo dibattimento l'attacco al decreto interministeriale e tale decisione va assolutamente respinta. Ecco perché c'è bisogno di un avvocato che sappia anticipare le mosse del TAR e presentare immediato ricorso al fine di giungere a giudizi separati: Siena è Siena e gli altri devono arrangiarsi; certamente, Siena non deve mescolarsi con nessuno: la storia è scandita dai secoli che parlano da soli. C'è un solo avvocato che sappia bloccare l'eventuale ribollita di ricorsi da parte del TAR: l'unicità di Siena non può essere messa in discussione. Poi un altro punto del ricorso dovrà essere dedicato a smantellare punto dopo punto l'Ordinanza dell'animalaia, dalle cui ceneri è nato il decreto interministeriale. Una parte complessa che richiede un'attenzione particolare, oltre a tempo a disposizione. Noi il tempo per dialogare con i nostri tre lettori ce l'abbiamo a sufficienza; la Nippa? 8 settembre 2023 |
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