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L'articolo 55 e l'abuso esibizionista

Il Regolamento presenta, progressivamente, gli articoli uno per uno e tra l'articolo 54 ed il 56 si trova il 55 che stabilisce senza se e senza ma: "Nella Corte del Podestà ... i Capitani ... od uno dei loro Fiduciari, i Barbareschi ... ed i fantini. Nessun'altra persona sarà ammessa per qualsiasi motivo". A conti fatti una Contrada non può che avere tre persone dentro l'Entrone, ma, con la filosofia della sciatteria più completa dovuta all'esibizionismo personale, l'Entrone è pieno zeppo di intrusi dirigenziali.

Anziché restarsene fuori, specialmente i mangini sono soliti entrare ed uscire per essere inquadrati dalle telecamere; mentre ai capitani è concesso l'onore di rilasciare interviste.

Dentro l'Entrone gironzolano anche Ispettori e Giudici vincita senza averne assolutamente diritto e le responsabilità sono tutte dell'ufficietto, che non predispone un adeguato e scrupoloso servizio da parte dei Vigili Urbani.

Capita così di notare che in occasione della seconda prova, in modo del tutto abusivo, oltre allo sciame dirigenziale del Bruco si accodi anche l'attuale Assessore al Bilancio contravvenendo in maniera così plateale all'art. 55.

Va bene che i Vigili non potevano opporsi senzsa una adeguata e precisa disposizione dell'ufficietto, ma abusare del proprio potere ammuinistrativo per effettuare una giratina nell'Entrone sotto il motto "io c'ero" appare eccessivo e basgnato solo dall'esibizionismo.

L'Ufficio Oscuro di Palazzo a settembre convocherà i 17 Capitani per illustrare loro con metilosa attenzione cosa prescrive l'art. 55 anche per motivi di sicurezza.

Per l'Assessore al Bilancio dovrà pensarci la Nippa.

21 agosto 2023