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Attesa per le ordinanze mirate sull'ordine pubblico Fallito il messaggio che la Nippa poteva dare al mondo contradiaolo, attraverso la richiesta delle discolpe di Provenzano a firma di Giordano, resta adesso una sola possibilità per far capire che Palazzo, e non le istituzionali statali esterne alla città, è in grado di reggere nelle proprie mani l'ordine pubblico paliesco. Certo è necessaria la fattiva collaborazione delle dieci, ed anche diciassette, Contrade, ma, inutile nasconderlo, la Nippa deve cavarsela da sola. Il passaggio primario, per far capire a tutte le componenti paliesche che è Palazzo a dettare le regole, sarebbe quello di anticipare la riunione tra le rivali e sottoporre quell'ordinanza del sor Demossi del 2019, tenuta nascosta da del collo alla Nippa nel momento in cui è stato necessario l'accordo forzato tra Chiocciola e Tartuca, scritto alla "del collo". L'ordinanza del sor Demossi non piace alle rivali, né piacerà per cui sarà necessario che la stessa Nippa emetta tre distinte ordinanze su come le rivali dovranno comportarsi. Nel premettere, con l'ordinanza del 2019, che è obbligatorio mettersi d'accordo e ricevere il niet di turno, ecco che la Nippa avrà le mani libere per mettere in sicurezza l'ordine pubblico paliesco e non far intervenire chi porta in mano i manganelli e in testa gli accurati e rafforzati "zucchini". Padellare anche questa occasione, per seguire le direttive di del collo, costituirebbe per la Nippa il segnale di scendere, anziché salie, i gradini organizzativi. 5 agosto 2023 |
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