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Nel nome del Palio di Siena c'è anche il farabutto Erdogan

Ciò che andiamo a scrivere è il frutto, ormai perpetui, della presenza televisiva sul Palio, prima con la Rai e adesso con La7.

Ieri sul quotidiano digitale "L'Opinione delle Libertà", a firma di Fabio Marco Fabbri, il Palio di Siena è stato paragonato alle azioni di quel farabutto di Erdogan.

Scrive il giornalista: "Potrebbe sembrare blasfemo, per un senese di contrada, assimilare le azioni di diplomazia strategica del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan a quelle di gara tenute dal fantino che parte di rincorsa da fuori i canapi per il Palio di Siena. Ma se andiamo ad analizzare le "mosse" che Erdoğan costruisce negli ambiti dei vertici internazionali,l’allegorica similitudine si nota."

L'uso indiscriminato che i mass-media hanno fatto con le magiche parole "Palio di Siena" si ripete con costante attualità (l'ultima cronologica quella dei Fratellini fiorentini) e serve, grazie alle immagini televisive, solo a procurare un'attenzione che Siena certo non chiede, specialmente per "commentare" le gesta di un farabutto.

18 luglio 2023