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Per Egli una decisiva prova di alta strategia

Il 29 giugno si avvicina inesorabilmente e sono questi i giorni di massima concentrazione per non rendere vano il lavoro invernale, che è stato costante per il raggiungimento dell'obiettivo della sua personale stella.

Egli è alla prova decisiva e definitiva di maturità strategica del Palio e non gli è permesso commettere errori.

La vittoria finale al terzo bandierino può costituire anche un optional, ma ciò che appare decisivo e determinante è il gioco della dama, di cui ha dato ampia dimostrazione lo scorso agosto.

A differenza di Capitanbruschelli, che alle 10 riceveva la dirigenza dell'Oca e alle 11,43 quella della Torre, Egli ha concretizzato in maniera solida i rapporti interpersonali e mai si sognerebbe di oscillare tra Onda e Torre, o tra Chiocciola e Tartuca. Le sue sono scelte nette, delineate come la componente tedesca che è in lui ha insegnato.

Chiarezza nei rapporti, soprattutto dopo le passate esperienze non sempre brillanti: ecco perché questa è la prova decisiva per la sua credibilità strategico-paliesca, al di là della vittoria.

Deve, Egli, nella pratica realizzare la conformazione delle "pasticchine bianche" della sua dama: otto incastri, altrettante volontà per far tornare perfettamente al loro posto tutto il suo scacchiere e per non rovinare in un colpo solo tutto ciò che ha costruito.

Poi la vittoria sarebbe solo un optional; così, semplicemente.

5 giugno 2023