SUNTO

Sunto non si compra ... si legge gratis - Dal 1976 l'informazione paliesca senza un briciolo di pubblicità

 

   

Il copia-incolla espone ancora alle polemiche Tuttoattaccato

Ancora una volta le carenze di Del Collo emergono in modo particolarmente evidente allorché si pensa di agire con il rinomato copia-incolla, fulcro di ogni attività organizzativa di Palazzo. A farne nuovamente le spese è Tuttoattaccato che, come i suoi predecessori, firma i fogli delle ordinanze senza rendersi conto di cosa stia firmando.

L'ultimo passaggio, che getta l'organizzazione paliesca sempre più verso il precipizio dello sfascio completo, è arrivato nell'emanazione dell'ordinanza n. 80, quella relativa all'iscrizione dei cavalli agli annusi. A parte che l'ordinanza è stata pubblicata all'Albo pretorio il giorno dopo l'emanazione del comunicato stampa; a parte che la mancanza di una comunicazione interna in Palazzo appare quanto meno concreta; a parte tutto ciò, il dato che emerge è che, per questioni banali e di assoluta incapacità dell'ufficietto preposto, l'organizzazione del Palio si trova ad un bivio: o sprofonda sempre più verso il basso, oppure cerca di arrestare la sua caduta libera riformattando tutti i ruoli operativi. Perché così non è possibile continuare.

Cosa è accaduto con l'ordinanza 80, quella che dà in sostanza il via organizzativo di agosto perché prevede le iscrizioni ed i riferimenti alle provine e presentazione alla tratta? E' accaduto che Del Collo non ha assoluytamente tenuto nella dovuta considerazione le modifiche del Regolamento del Palio, approvate a metà giugno e rese operative in forma sperimentale.

Bisogna ricapitolare la situazione. Per le iscrizioni di luglio è stata emessa l'11 giugno l'ordinanza n. 65, la classica ordinanza da copia-incolla dell'era di Suor Palio, e Del Collo, che evidentemente non era assolutamente a conoscenza delle modifiche del Regolamento (in particolare l'art. 37) pur essendo presente alle riunioni della Commissione, ha fatto sì che la documentazione arrivata ai proprietari equini fosse tale da "iscriversi alla previsita", cioè agli annusi. Formalmente il meccanismo non presenta errori, e va bene così.

Il problema per Del Collo, ma soprattutto per l'organizzazione del Palio, arriva nei giorni successivi. Il Consiglio comunale, il 17 giugno, approva le modifiche ad una serie di articoli, tra cui il 37. In questo articolo, il comma 1 prescrive "Ogni proprietario può inoltrare richiesta per uno o più cavalli alla pre-iscrizione, le cui modalità verranno, a cura dell’Autorità Comunale, stabilite con apposita ordinanza per ogni Palio". Come si può notare si parla di "pre-iscrizione", con gli altri commi che scandiscono questa nuova fase organizzativa. Si deve altresì notare che, per ogni Palio, Palazzo stabilirà con ordinanza le modalità.

A luglio questo comma dell'articolo non poteva essere posto in pratica, perché, come visto, l'ordinanza di iscrizione dei cavalli porta la data dell'11 giugno, mentre la modifica quella del 17 giugno. Nello stesso giorno, 17 giugno, Tuttoattaccato ha emesso un'ordinanza, la n. 68, con cui rendeva esecutive le modifiche regolamentari degli articoli 37 e 38; di conseguenza, da luglio, il 37 entrava in piena operativa, ad eccezione, ovviamente, del comma 1 cui è stato fatto riferimento.

Cosa accade, per esclusiva incapacità di Del Collo e dell'ufficietto? Accade che il 4 luglio, anche se la pubblicazione all'Albo porta la data del 12 luglio, cioè quella di oggi, Tuttoattaccato firma l'ordinanza n. 80, quella delle iscrizioni. Del Collo, però, pur richiamando in premessa l'articolo 37, dà ampia dimostrazione della sua perfetta non conoscenza delle norme regolamentari.

Il motivo è semplicissimo: Del Collo ha inoltrato ai proprietari equini il copia-incolla dell'ordinanza di luglio, aggiornando solo le date, ma dimenticandosi che le domande dei proprietari dovevano essere inoltrate per la "pre-iscrizione" e non per gli annusi!

Tutto ciò porta allo sfascio, poiché Palazzo fa le regole e le stesse regole non vengono rispettate, anzi completamente ignorate. E non è tutto, come vedremo in altra parte.

12 luglio 2019