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Ricostruiamo cos'è successo giovedì 10 in Senato

La seduta n. 402 del Senato, nella quale è stato modificato il testo del decreto legge 221 anche con l'inserimento del paragrafo che riguarda il via libera alle manifestazioni storiche all'aperto, merita un'osservazione speciale per evidenziare la "bravura" del senatori Briziarelli nel riuscirre a convincere senatori di maggioranza e minoranza nel sostenere l'inserimento normativo.

Il testo presentato in Commisssione Affari Generali portava lafirma oltre di Briziarelli anche di Augussori, Testor; quello presentato in Senato perdeva Testor, ma acquistava la firma di Moronese, Marti, Pepe, Fusco, Vescovi, Zaffini e Lunesu. La firma di Pepe è significativa perché ai tempi di Ceccuzzi era il Presidente della Commissione Finanze in Parlamento in occasione della "legge fiscale" a favore delle Contrade.

La seduta inizia alle 9,38 ed il primo a prendere la parola all'inizio degli interventi è proprio Briziarelli che comincia ad illustrare il suo emendamento alle 10,05, per concludere dopo 5 minuti.

A seguito di emendamenti che devono ottenere il parere della V Commissione, la seduta è sospesa dalle 12,14 fino alle 18,34.

E' in questo lungo periodo di tempo che si perfeziona il "capolavoro" di Briziarelli e non sappiamo se dall'esterno sia arrivata la pressione dell'onorevole Borghi, che ovviamente non si trova al Senato, sui suoi legaioli. Borghi si è vantato di aver tirato le fila; ma i nostri dubbi restano ben saldi.

C'è un'altra interruzione dalle 18,56 alle 19,12 e Briziarelli prende la parola per il suo secondo e decisivo intervento attorno alle ore 21. Poco più di due minuti e poi il risultato finale della perfezione dei colloqui: c'è l'approvazione da parte del Senato. Un vero successo.

14 febbraio 2022