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Attenti siamo solo un po' più in là del "caro babbo"

La nuova formulazione da parte del Senato del decreto legge 221, che stabilisce lo stato di emergenza al 31 marzo, non è che la prima tappa dell'iter legislativo.

Contrariamente a quanto ha affermato l'onorevole legaiolo Borghi, oggi l'aula del Parlamento assegnerà la proposta di legge del Senato alla sua Commissione degli Affari generali che inizierà, in fretta e furia, l'iter legislativo con tanto di emendamenti di correzione sia da parte del Governo che dei singoli deputati.

Se il testo del Senato non verrà modificato, passerà direttamente all'aula del Parlamento e, qui ha ragione Borghi, sarà bloccato anche perché i tempi, a causa della rielezione di Mattarella, sono particolarmente stretti per la conversione in legge.

Ma basterà una sola virgola di modifica al testo del Senato perché il decreto 221 torni nuovamente nelle aule di Palazzo Madama.

Da stamani continua osservazione sulle decisioni dell'aula del Parlamento e, successivamente, in quelle della Commisssione.

14 febbraio 2022