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Un semplice, patetico, banale copia-incolla

Alla vigilia della conferenza stampa sembrava che del collo, assieme al sor Demossi, avessero trovato soluzioni ideali per dare una svolta ad un meccanismo che, eccetto l'edizione 2019, non è mai stato conforme alle esigenze del Palio in Piazza. In erità ci speravamo molto molto.

Non è stato così, e nel seguito dell'articolo ne avremo l'assoluta certezza, perché quello del 2022 è un semplice, banale copia-incolla; per di più patetico poiché la struttura di Palazzo ha voluto esaltare passaggi che già esistevano.

Passiamo ad analizzare, seguendo il comunicato stampa che si è solo allineato alle disposizioni dell'ufficietto, le "innovazioni" con cui del collo si è esaltato.

Spiegazione. Dopo i problemi organizzativi legati ai proprietari con partita iva, del collo avrebbe capito di inserire un ulteriore comma che, nella pratica, non dice assolutamente nulla in quanto l'eventuale erogazione si applica a chi realmente, al momento del "pagamento", è proprietario. Gli errori pacchiani commessi nel 2021 risultano compensati, anche se è da sottolineare che una maggiore attenzione da parte della soubrette non avrebbe fatto "intuire" a del collo questa innovazione. C'era necessità di organizzare una conferenza stampa?

Proseguiamo.

La banalità di del collo non ha proprio confini. Aver inserito nel primo punto dell'articolo l'origine "anglo-arabo" pone una domanda: ma del collo in tutto questo periodo doe si trovava? Non ha mai saputo che, grazie al Sindaco Piccini, dal 2001 Fallimentone e tufo in Piazza è riservato solo ai mezzo sangue? E, per di più, nello stesso articolo è richiamata l'ordinanza del Sindaco dove, dal 2019, viene specificato che i cavalli devono presentare una percentuale di sangue inglese non superiore al 75%, per cui sono automaticamente mezzo sangue. Se la soubrette, e quindi del collo, ha voluto restringere solo ai cavalli classificati con l'etichetta AA dal Ministero la presenza in Piazza, anche in base alle iscrizioni facili del 2021 (leggi caso Pikola), ha commesso un grave errore di cui nell'immediato futuro se ne renderà perfettamente conto. E' da specificare, al riguardo, un'altra anomalia, poiché nell'ordinanza del sor Demossi non è stato specificato alcun riferimento alla razza. Il segnale che arriva è che l'ufficietto di del collo e della soubrette non sappiano, guardandosi la mano destra, cosa stia facendo la sinistra. C'era necessità di organizzare una conferenza stampa?

Proseguiamo.

Anche qui ci troviamo di fronte ad un'illusione organizzativa di del collo che, assieme alla soubrette, corre ai ripari (è il caso del 2021 con il proprietario M.R.) per sopperire a lacune organizzative di scarso rilievo. Dopotutto la vendita del cavallo già inserito nel Fallimentone era sempre prevista fin dai tempi del Sindaco Piccini (GC n. 691/2000) pur con il "permesso" di Palazzo. del collo scopre l'acqua calda e fa passare il tutto come geniale intuizione organizzativa. C'era necessità di organizzare una conferenza stampa?

Proseguiamo con l'ordinanza del sor Demossi.

Secondo il dettato del comunicato ci dovrebbero essere delle novità che, sinceramente, non siamo assolutamente riusciti a trovare, poiché si tratta di passaggi organizzativi che nel 2022 non costituiscono assolutamente novità come vorrebbe sbandierare del collo.

Addirittura del collo ha ufficialmente chiesto che i proprietari producano una secifica autocertificazione, prevista fino allo scorso anno in appositi moduli. Quindi o del collo ha studiato in modo approfondito, oppure non si comprende questa smania di burocrate incallito dopo così tantissimo tempo, visto che i richiami normativi risalgono a 22 anni fa. Insomma, con questa autocertificazione i proprietari devono semplicemente confermare sotto la loro responsabilità che i dati, certificati addirittura dal Ministero,risultano eritieri. del collo è veramente geniale.

Non siamo di fronte a semplificazioni burocratiche tutt'altro. E lo stesso riferimento che fa il comunicato stampa alla nuova anagrafe, di cui abbiamo parlato in esclusiva, non aiuterà certamente né i titolari degli "stabilimenti", né i proprietari.

del collo forse non ha ancora capito che i cavalli definiti per legge "atleti" sono tutti cavalli non destinati alla produzione alimentare, per cui è superfluo sottolineare nell'ordinanza che gli stessi debbano essere dichiarati non DPA, procedura del resto vecchia e risalente alle origini della normativa statale.

E' evidente come del collo, grazie ai suggerimenti ricevuti dall'Asl veterinaria senese, crogioli nelle forme della pura burocrazia amministrativa, anche se non ha ben presente la nuova istituzione della Banca Digitale Nazionale della quale è venuto a conoscenza attraverso le nostre pagine.

17 gennaio 2022