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De Mossi e l'inserimento del Palio nel registro delle rievocazioni storiche toscane

Grazie ad un solerte comunicato, abbiamo appreso che Palazzo ha aderito al bando sulle rievocazioni storiche della Toscana, ma solo nella versione di rimborso.

Sappiamo, sempre dal comunicato, che i 9.500 eurini reali (e non 10.000) andranno a coprire le spese per i rattoppi dei costumi e per quelli delle selle della passeggiata delle patacche, anche se, come abbiamo evidenziato, non riusciamo a comprendere come sia stata fatta richiesta ad un bando che scadeva i 15 novembre con una determina che porta la data del 30 novembre. Misteri di Palazzo, comunque ben vengano queste strade che portano soldi.

A questo punto, però, l'attenzione si sposta sul rapporto che De Mossi ha avuto con l'allora vicepresidente Barni per far inserire il Palio in questo elenco di rievocazione storica.

La prima domanda, delle numerose che seguiranno nei prossimi giorni, riguarda se De Mossi sia stato al corrente dei passi di del collo per ottenere questi soldi. Perché se De Mossi è stato consapevole di simile richiesta, ci viene da chiederci se mai si sia posto il dubbio riguardo il riconoscimento, da lui stesso più volte sostenuto con veemenza con tanto di normativa regionale di riferimento completamente sbagliata, del Paliomin questo elenco di rievocazione storica.

Perché delle due una: o del collo ha "imbrogliato" De Mossi, oppure lo stesso De Mossi non si è reso conto di cosa afferma la nuova normativa regionalre in fatto di "elenchi riconosciuti".

Ne vedremo delle belle, ancora.

27 dicembre 2021