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17 agosto: la prima data del primo straordinario 2022

Se i dati epidemiologici non rientreranno nelle soglie di assoluta tranquillità; se lo stato di emergenza verrà nuovamente prorogato con la scadenza al 30 giugno, quali scenari si spalancano all'orizzonte paliesco?

De Mossi sta scalpitando perché, sotto le pressioni di fantini, quattrogiornisti e dirigenti quattrogiornisti, vuole mettere a tutti i costi (leggi limitazioni) il tufo sopra le lastre di Piazza. Potrà farlo solo se non violerà le norme secolari che dettano i tempi organizzativi del Palio.

Quindi nessun tipo di forzatura organizzativa verrà consentita dalla storia, ma non solo.

Allora quale scenario è possibile prevedere?

Ammettiamo che lo stato di emergenza termini il 30 giugno. Ciò significa che gli ordinari saltano per la terza volta consecutiva in quanto, a causa delle squalifiche in essere, non può essere corso agosto senza luglio.

Si dovesse avere l'assoluta certezza di tornare alla normalità pre-pandemia, e di conseguenza il "libera tutto e tutti" dal 1 luglio 2022, si potrebbe anche prevedere una situazione anomala ed ai limiti del Regolamento, ma pur sempre fattibile per l'ordinario di Provenzano.

Ma, per delineare una situazione del genere, occorrerà valutare il comportamento normativo del Governo al 31 mqarzo.

Diamo per certa la proroga dello stato di emergenza al 30 giugno e vediamo come può essere possibile effettuare ben due Palii straordinari, il primo dei quali il 17 agosto, il secondo a fine settembre.

La possibilità nella concretezza esiste solo se ci sarà il "libera tutto e tutti" dal 1 luglio ed a quel punto De Mossi dovrà sapersi impegnare nel disegnare tutte le tappe necessarie per gettare il tufo sopra le lastre di Piazza.

Impegno non difficile purché le "regole del gioco" non vengano violentate. Da nessuno.

27 dicembre 2021